Di Arb Elo
(Poesie scelte dalla raccolta “Miraggio” - Aprile, 2011)
Le stesse
Le stesse parole ho nella mente,
ancora, dopo, adesso, poi, Dio,
con esse cerco di tessere e intessere
come un dito da vecchio
che tocca il rosario con la stessa ruga.
Con esse cerco di tessere tela, fumo, maschere,
perché mi vediate e non mi riconosciate.
Di me stesso son vestito, come un doppio nodo,
mi son nascosto dietro di essa, assieme
all’ombra...
siamo in due, perché il primo è
il più triste di tutti i numeri,
lo spaventapasseri senza testa in campagna,
l’ultimo dinosauro e la mente.
Se vuoi sapere chi sono,
vieni a vedermi mentre dormo...